Seleziona una pagina

VACCINO CONTRO IL VAIOLO DELLE SCIMMMIE

Sono arrivate anche in Friuli Venezia Giulia le 60 dosi di vaccino contro il vaiolo delle scimmie (Jynneos). In questa prima fase le dosi disponibili sono state ripartire tra le regioni proporzionalmente al numero di casi segnalati ad oggi. Le regioni con il più alto numero di casi riscontrati sono Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna e Veneto. La campagna vaccinale si concentra per ora solo su categorie ad alto rischio individuate dalla circolare ministeriale ma il virus potrebbe colpire anche soggetti non a rischio.

Jynneos viene somministrato agli individui età pari o superiore a 18 anni. Il vaccino contiene una forma attenuata(indebolita) del virus vaccinico vivo Ankara modificato, non replicante, che appartiene alla stessa famiglia del virus del vaiolo. Jynneos non contiene il virus del vaiolo o del vaiolo delle scimmie. Non è in grado di diffondersi o di causare l’infezione e la malattia del vaiolo o del vaiolo delle scimmie.

Le dosi saranno stoccate centralmente presso il Magazzino Centralizzato di ARCS di Pordenone e
saranno a disposizione dei Centri delle Malattie Sessualmente Trasmesse, delle SC Malattie
Infettive e dei Dipartimenti di Prevenzione da richiedere secondo le consuete modalità.
Tenuto conto dell’attuale scenario epidemico e della limitata disponibilità di dosi, le prime

categorie ad alto rischio a cui verrà offerta inizialmente la vaccinazione, come profilassi pre-
esposizione, sono individuate, come da indicazioni ministeriali, tra:

  • personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a orthopoxvirus.
  • persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini
    (MSM), che rientrano nei seguenti criteri di rischio:
    i) storia recente (ultimi 3 mesi) con più partner sessuali;
    e/o
    ii) partecipazione a eventi di sesso di gruppo;
    e/o
    iii) partecipazione a incontri sessuali in locali/club/cruising/saune;
    e/o
    iv) recente infezione sessualmente trasmessa (almeno un episodio nell’ultimo anno);
    e/o
    v) abitudine alla pratica di associare gli atti sessuali al consumo di droghe chimiche (Chemsex).
    Tali soggetti a più alto rischio potrebbero essere identificati tra coloro che afferiscono agli
    ambulatori PrEP-HIV dei centri di malattie infettive e dei Check Point, ai centri HIV e ai centri per il
    trattamento delle malattie sessualmente trasmissibili, utilizzando anche indicatori di comportamento ad alto rischio simili a quelli utilizzati per valutare l’idoneità alla profilassi preesposizione all’HIV, ma applicati indipendentemente dalla presenza o meno di infezione da HIV.

I soggetti che aderiranno alla vaccinazione, saranno vaccinati presso i Centri di Malattie
sessualmente Trasmesse o le SC di Malattie Infettive.

it_ITItalian