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Umbəlla: vent’anni di attivismo sotto gli ombrelli rossi

Dal 24 al 30 Ottobre, Venezia


L’ombrello rosso, simbolo globale della solidarietà də sex workers è stato utilizzato per la
prima volta nel 2001 a Venezia durante la quarantanovesima Biennale d’Arte. In questa
occasione un gruppo di sex workers ha marciato per le calli di Venezia con ombrelli rossi
come parte del “Padiglione delle Prostitute” e dell’installazione CODE:RED dell’artista
sloveno Tadej Pogačar.
La marcia, organizzata dall’associazione Onlus, Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute
(CDCP), al tempo presieduto da Carla Corso, fu organizzata dall’attivista Daniela Mannu
attirando l’attenzione sulle cattive condizioni di lavoro, e sulle violazioni dei diritti umani che
lə sex workers hanno dovuto da sempre affrontare. Da allora l’ombrello rosso è diventato
icona ed emblema internazionale dei diritti də sex workers in tutto il mondo. Simboleggia la
protezione dagli abusi e dall’intolleranza affrontate, ma è anche simbolo di forza e
resistenza.
Umbəlla presenta alcuni video, parte del corpo di lavoro CODE:RED durante la Biennale di
Venezia del 2001. In quella occasione Pogačar, insieme al fotografo Dejan Habicht
realizzarono una lucida documentazione dei dibattiti, delle performances, dei workshops e
delle conversazioni e azioni avvenute fuori e dentro al padiglione delle prostitute. Il progetto
nasce come una ricerca permanente e in corso, che vede la collaborazione tra artistə e
attivistə e che ha come scopo (tra gli altri) di generare un dialogo relativo alle politiche
economiche e sociali che ruotano intorno al mercato del sesso.
All’interno dello spazio espositivo, ad amplificare ed estendere le voci dell’attivismo globale,
è una serie di fotografie parte del progetto United Under a Red Umbrella di Mariska Majoor
and Robin Haurissa. Pubblicato dal Prostitution Health Centre di Amsterdam nel 2018, il
libro racchiude oltre 70 fotografie e 32 interviste che raccontano le storie schiette e il
pluralismo delle esperienze di sex workers in 13 diversi paesi durante un viaggio della
durata di un anno.
Come già accaduto innumervevoli volte, arte e prostituzione si incontrano. Tuttavia, con
CODE:RED, e United Under a Red Umbrella, non assistiamo all’influenza che la
prostituzione ha avuto sull’arte o sugli artisti, tantomeno alla mera rappresentazione di un
fenomeno raccontato dalla prospettiva univoca del suo creatore. Al contrario, queste
ricerche rendono la prostituzione e lə prostitute oggetto e soggetto dell’opera artistica,
creando le basi per un dialogo collettivo e uno spazio dove conoscenza, attivismo e le
diverse esperienze si incontrano.
La mostra sarà affiancata da un programma di eventi che vede la partecipazione del
collettivo Le Zoccole Dure, attiviste e alleate che negli ultimi vent’anni hanno abbracciato la
lotta per i diritti deə sex workers attraverso un’opera di divulgazione in campo artistico e
sociale.
Umbəlla, curata da Agnese Reginaldo esplora e celebra ciò’ che è stato ottenuto fino ad ora
ma è anche un’occasione per riflettere su quanto c’è ancora da imparare per concepire un
futuro migliore per la comunità di sex workers. Laddove l’arte, unita all’attivismo può essere
un vigoroso strumento di resistenza e autodeterminazione.
CALENDARIO DI INCONTRI
Domenica 24 Ottobre: Vernissage. Dalle 18.00 alle 20.00 – Casa Punto Croce
Ore 17.00 Accoglienza dei partecipanti davanti la stazione di Venezia Santa Lucia. Da qui
una parata di ombrelli rossi faranno da guida attraverso le calli fino a Campo San Giacomo
dall’Orio per l’apertura clandestina della porta alle 18.00
Una volta arrivati a Punto Croce, Tadej Pogacar presenterà il corpo di lavoro CODE:RED
Intermezzo: Nicole De Leo, attrice, attivista LGBTQIA+ e vicepresidente del MIT di Bologna,
leggerà’ alcuni brani e poesie di Griselidis Real.
A seguire ci sarà la presentazione del libro/progetto United under a red umbrella di Mariska
Majoor and Robin Haurissa.
Giovedì 28 Ottobre: Aperizoccola. Dalle 17.00 alle 20.30 – Campo San Giacomo dall’Orio
Le Zoccole Dure ospiteranno un Aperizoccola che vedrà la partecipazione straordinaria di
Valentine aka Fluida Wolf, Non Una Di Meno (Venezia) e Santa Carne.
Sabato 30 Ottobre: Finissage. Dalle 18.00 a chiusura porte – Casa Punto Croce
Lancio della pubblicazione Naked and Organised. Sex Work as Practice and Representation
di Agnese Reginaldo, seguita da una Puttanesca e proiezione di immagini di attivismo
globale. La serata si concluderà con le note musicali dei sexy djs Silvy e Matteo.
La Mostra e’ aperta ogni giorno dalle 12.00 alle 18.00
In linea con le misure anti covid, la capienza massima di visite giornaliere e durante gli
eventi e’ limitata. Per la visita della mostra e per partecipare agli incontri, si prega di dare un
cenno di adesione inviando una mail a: casapuntocroce@gmail.com
Per informazioni relative alla comunicazione rivolgersi a agnese.reginaldo@gmail.com
MAGGIORI INFORMAZIONI
Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute Onlus (CDCP)
Il CDCP è una associazione no profit fondata da prostitute e non nel 1982. L’obiettivo
principale dell’associazione è sostenere le persone che si prostituiscono. Il Comitato svolge
attività culturali e azioni di sensibilizzazione per orientare scelte di politiche sociali finalizzate
alla decriminalizzazione del sex work e al miglioramento della condizione di chi si
prostituisce; per suscitare un dibattito che modifichi la percezione della società verso il sex
work, per aumentare il rispetto della dignità e dei diritti delle/dei sex workers e contro le
discriminazioni..
https://www.lucciole.org/
Tadej Pogačar
Tadej Pogačar è un artista, fondatore e direttore del P.A.R.A.S.I.T.E Museum of
Contemporary Art, un’organizzazione virtuale e un modello critico fondato nel 1993. Ha
avviato il progetto collaborativo a lungo termine CODE:RED, che ricerca e discute modelli di
economia informale, autorganizzazione, lavoro sessuale globale e tratta di esseri umani. Nei
suoi progetti più recenti, esplora la vita quotidiana delle città contemporanee, l’urbanistica
partecipativa e l’economia delle minoranze urbane nel contesto del dominio e del potere.
www.parasite-pogacar.si
Robin Haurissa
Robin è nata il 6 maggio 1997 ad Almere da madre olandese padre molucchése. Dopo aver
ottenuto il diploma HAVO presso la Free School di Amsterdam, Robin ha completato un
anno di studi presso la Photo Academy. Nello stesso periodo, ha curato la fotografia del libro
in lingua inglese United Under a Red Umbrella, che vede come tema i diritti del sex work in
13 paesi. Le fotografie di questo progetto sono state esposte alla Oude Kerk di Amsterdam,
all’Università di Utrecht e al Parlamento Europeo di Bruxelles. Nel 2020 lei e sua madre
hanno realizzato il libro De Wallen, future of our past. Per Robin fotografare è un hobby. Non
lavora su incarico ed esegue esclusivamente progetti personali. Puoi seguirla tramite
Instagram.
Mariska Majoor
Mariska è nata il 2 novembre 1968 a Hilversum ed è cresciuta a Laren. All’età di 16 anni
scappò di casa e abbandonò la scuola. Presto iniziò a lavorare come prostituta in una casa
privata. Un anno dopo si e’ trasferita ad Amsterdam per lavorare nel quartiere a luci rosse
come prostituta da vetrina. Ha pubblicato le riviste Pleasure Guide e De Rode Lantaarn e i
libri When sex becomes work, De Wallen in beeld e United Under a Red Umbrella. Nel 1994
ha avviato il noto Centro di informazione sulla prostituzione (PIC) sulla Oudekerksplein nel
quartiere a luci rosse. Nel 2017, è stata nominata cavaliere dall’ex sindaco van der Laan
nell’Ordine di Orange Nassau per i suoi contributi alla lotta per i diritti de* sex workers. A
maggio 2020 è stato pubblicato il suo libro: De Wallen, future of our past, per il quale Robin,
la figlia di Mariska, si è occupata della fotografia.
https://www.amsterdamredlightdistricttour.com/de/news/interview-ex-sex-worker-mariskamajoor/
Casa Punto Croce
Punto Croce è un progetto casalingo multidisciplinare che ha movimentato la scena
veneziana indipendente dal 2012. La sua ubicazione segreta, l’approccio spontaneo,
collettivo e sghembo e i suoi transnazionali interdisciplinari eventi, creati da e per la
comunità locale, attraverso gli anni hanno attratto persone, studentə, professorə, artistə e
poetə più o meno contemporaneə, ricercatorə, musicistə, performer e collettivi da tutta Italia
e dall’estero.
http://www.casapuntocroce.org/
Le Zoccole Dure
Le Zoccole Dure è un gruppo aperto nato a Venezia nei primi anni del 2000 che si diverte,
riflette e divulga temi relazionati alla sessualità, al transfemminismo e
all’autodeterminazione. Le Zoccole sono fedeli alleate del Comitato per i Diritti Civili delle
Prostitute e risolute attiviste.Gli Aperizoccola sono programmi di intrattenimento, dibattiti e
“Prosex” dove si trattano con leggerezza e sempre insieme ai diretti interessati, contenuti
spinosi e non troppo discussi che ruotano intorno alla sessualità.
https://www.instagram.com/lezoccoledure/
Nicole De Leo
Attivista per natura, attrice, e a volte molto ironica, Nicole e’ vice presidente del MIT
(Movimento Identità’ Trans) di Bologna e si occupa in particolare dello sportello informativo e
di consulenza in materia di assistenza sanitaria e prostituzione. In campo culturale e
artistico, cura DIVERGENTI, (Festival internazionale di Cinema Trans) il primo e unico
festival cinematografico in Italia dedicato specificamente al tema del transessualismo. Nicole
lotta con gioia ed è trans per vocazione.
Non Una Di Meno
“Non una di meno” è un grido collettivo contro la violenza maschile contro le donne e contro
la violenza di genere. Un grido transnazionale, che nasce dall’Argentina del 2015 quando in
centinaia di migliaia iniziarono a prendere piazze, strade e parola contro i femminicidi. In
Italia si ritrova per la prima volta in una grande manifestazione nazionale il 25 novembre
dell’anno successivo, costituendosi in quel momento ufficialmente. Strutturata in assemblee
e nodi cittadini, immediatamente collegate a livello nazionale e transnazionale. Non Una di
Meno si definisce un movimento femminista e transfemminista, intersezionale quindi
antifascista e antirazzista. Fin dalla sua nascita è luogo di confronto e incontro tra attivistə e
centri antiviolenza femministi – riconosciuti dalle istituzioni o meno.
https://nonunadimeno.wordpress.com/
Daniela Mannu
Attivista nel campo dei diritti umani e in particolare del sex work, Daniela e’ stata curatrice
insieme a Tadej Pogacar della 1° Red Umbrella March nel 2001 parte del ‘Padiglione delle
Prostitute’ durante la Biennale d’arte di Venezia.
Valentine aka Fluida Wolf
Valentine aka Fluida Wolf, autrice di Postporno, Eris Edizioni, Torino 2020.
Nata a Londra, classe 1984, ha vissuto tra Inghilterra, Italia e Spagna.
Transfemminista, antifascista, attivista postporno e traduttrice militante. I suoi principali
interventi riguardano le sessualità e i corpi dissidenti dalla norma, la postpornografia, il sex
work, la lotta alla violenza di genere, la denuncia del razzismo sistemico e l’intersezionalità
delle lotte. Crede fortemente nella potenzialità del corpo come strumento di conoscenza,
rafforzamento e crescita personale e al contempo arma politica collettiva.
https://www.instagram.com/valentine_aka_fluida_wolf/
Santa Carne
Santa Carne è un progetto nato nel 2020 dalla collaborazione tra la compagnia vicentina
Teatro della Cenere, il fotografo Piero Martinello e il gruppo L.S.L.C., per una nuova
narrazione tra fede e sesso.
L.S.L.C. indaga e riflette su questioni LGBTQIA+, di antropologia, teologia e pratiche
ecclesiali, fino alla questione fondamentale e repressa del rapporto tra sessualità e chiesa
cattolica.
http://teatrodellacenere.it/event/santa-carne-mostra-fotografica/
Agnese Reginaldo
Agnese è una ricercatrice e curatrice il cui lavoro si concentra sull’intersezione tra arte e
scienze sociali. Laureata in Storia dell’Arte presso l’Università Federico II di Napoli, ha
vissuto e lavorato a Londra dal 2012-19 e attualmente risiede in Germania. I suoi progetti
recenti includono: Losing Touch e Sex Work through the Ages, entrambi articoli scritti per
Wellcome Collection (2021, Londra), e il workshop Love for Sale. È stata docente ospite al
Chelsea College of Art e ha curato il programma pubblico della mostra Blood and Bones:
Living with Cancer all’UCHL (2018, Londra). Nel 2021 Agnese ha vinto la Fideuram
Research Fellowship al CASTRO Project e ha scritto Naked and Organised: Sex work as
practice and representation.
https://wellcomecollection.org/articles/YAWmFhAAACQAwUPa

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