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Verbale n. 51

Verbale n. 51 dell’Assemblea di associati e associate tenutasi in data 28 aprile 2022

In data 28-04-2022, nella sede di via Pisoni 3 a Trieste- Casa Internazionale delle Donne, alle ore 14.00 in seconda convocazione si è svolta l’Assemblea Ordinaria del Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute. L’assemblea è stata svolta anche in modalità online sulla piattaforma Zoom per permettere la partecipazione a distanza per chi fosse impossibilitata/o causa COVID. Alcune rappresentanti del Direttivo hanno presieduto di persona in sede, la Presidente Pia Covre, la Segretaria Hermine Letonde Gbedo, la Tesoriera Maria Bego, Anita Garibalde da Silva, Wenceslada Agulo. La signora componente del Direttivo Erika Soares non è presente a causa di impegni personali ma ha dato delega alla Segretaria di rappresentarla. La signora Corso Carla segue online.

L’Assemblea si è riunita per deliberare sul seguente Ordine del Giorno:

1. Relazione della presidente sulle attività svolte nell’anno 2021;

2. Lettura ed approvazione del bilancio consuntivo 2021;

3. Adeguamento statutarie al RUNTS (ETS, APS);

4. Rinnovo consiglio direttivo;

5. Inserimento volontarie nel progetto anti tratta – Stella Polare;

6. Variazione logo CDCP;

7. Varie ed eventuali.

Alle ore 16.08 si apre la riunione. Sono presenti Veronica Saba, Carmen Roll, Sofia Quintero, Wenceslada Angulo e Barbara Vidakovic via zoom, sono 13 associati aventi diritto al voto su 37 tesserati. La signora Paola Zanus Michiei Zanus non è presente a causa di impegni personali ma ha dato delega alla Segretaria di rappresentarla. Constatata la regolare convocazione dell’assemblea, un numero legale di tesserati presenti di persona/webinar o con delega, la Presidente dichiara aperta l’Assemblea. Ricorda alle/ai partecipanti che possono iscriversi a parlare per 4 minuti dopo che sarà terminata la lettura della relazione e del bilancio. Per la votazione del bilancio e altre eventuali si userà la alzata di mano.

Si informa che è stato aggiunto all’OdG la elezione del Consiglio Direttivo e che sono stati informati i soci nelle precedenti 24 ore.

Si mette subito al voto per accettazione dell’Assemblea di procedere oggi con l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo nonostante sia stato inserito tardivamente in OdG di convocazione.

Per alzata di mano l’Assemblea approva unanimamente.

La segretaria da lettura relazione delle attività dell’anno 2021.

Con il perdurare della pandemia da COVID 19 sono continuate le ripercussioni sulle vite di ognuna/o. Abbiamo continuato a lavorare sia in presenza rispettando tutte le misure di precauzioni per la sicurezza e il distanziamento nei due uffici dell’associazione, sia a distanza come prevista dalla normativa. L’arrivo dei vaccini contro il SARS COV 19 a cui hanno aderito tutte le operatrici ha sicuramente contribuito ad abbassare il tasso di contagio.

Il Progetto Regionale “Il FVG in Rete contro la Tratta” del Bando 3 è stato prorogato per la 3a volta dal 01 gennaio 2021 fino al 30 giugno 2021. Il Bando 4 del medesimo progetto è iniziato il 01 luglio 2021 e sarà implementato fino al 30 settembre 2022. Sono state integrate altre due persone nell’équipe di lavoro per il progetto anti tratta. Dal 3 febbraio è iniziata la collaborazione con la dott.ssa Veronica Saba con il Comitato con la mansione di referente per i percorsi di integrazione socio-lavorativo delle beneficiarie mentre la dott.ssa Barbara Vidakovic ha iniziato a collaborare dal 18 ottobre 2021. Prima di unirsi al gruppo di lavoro del Comitato, Barbara Vidakovic svolgeva già un egregio lavoro come tirocinante del Servizio Civile Universale presso la segreteria della Casa Internazionale delle donne per un anno dopodiché è stata assunta per lavorare sempre nella segreteria. Ci siamo avvalse anche della collaborazione di Alexandra Coppola, una giovane studentessa italo-americana che ha dato un notevole contributo alle attività del progetto stella polare sia nel lavoro d’ufficio che nella relazione di aiuto con le ospiti del progetto anti tratta dal mese di aprile fino al mese di settembre 2021.

Abbiamo presentato una domanda di partecipazione al bando regionale per il TERZO SETTORE FONDI 2020, approvato con DGR n. 1780/2020 – Iniziative e progetti di rilevanza regionale promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni Onlus in attuazione dell’Accordo Stato-Regione FVG (AdP 2020 + risorse incrementali DL Rilancio) – Art. 72 e 73 d.lgs. n. 117/2017 – Codice del Terzo Settore. La Regione FVG ha stanziato 12.500,00€ per l’iniziativa destinata alla realizzazione di uno sportello in risposta alle richieste di assistenza di persone trans migranti e italiane nell’ambito del per la durata di 12 mesi dal 10 luglio 2021 al 10 luglio 2022.

Il progetto Linda Occhiobello ha avuto inizio il 10 luglio 2021 con l’attivazione dello sportello che si può visitare sulla pagina Facebook. La piattaforma online di facile accesso è stata creata all’inizio di settembre 2021: Sportello Trans Trieste Linda Occhio Bello | Facebook. Lo sportello è egregiamente portato avanti da Anita Garibalde da Silva, operatrice pari dell’associazione. Allo sportello afferiscono persone transgender e sex worker che necessitano di supporto psicologico, terapia ormonale per disforia di genere e per il cambio anagrafico. Lo sportello sta avendo un successo. Considerato che la Regione ha comunicato la proroga dell’iniziativa fino al mese di dicembre 2022 senza però stanziare ulteriori fondi, si è deciso di mantenere la scadenza prevista nel progetto consegnato ovvero luglio 2022.

All’interno dell’iniziativa Linda Occhio Bello abbiamo attivato alcune azioni mirate quali il telefono amico dal mese di giugno 2021. Due operatrici, Anita Garibalde Da Silva e Barbara Vidacovich, prestano servizio di ascolto per cui ricevono richieste anche da altre città italiane da persone trans o da persone che sono all’inizio della loro transizione e che sentono il bisogno di parlare e di confidarsi. Si tratta di un servizio di ascolto alle persone transgender che si svolge due volte alla settimana. Per il lancio del telefono amico è stata creata una locandina che è stata divulgata sulle pagine social dei partner.

Grazie ai fondi dell’iniziativa LOB è stato possibile organizzare un corso base d’Informatica che è iniziato il 18/10/2021. Si tratta di un percorso base di alfabetizzazione digitale per persone che non hanno accesso ad internet né sanno usare tali strumenti. Il corso si è svolto presso la Casa Internazionale delle Donne di Trieste sia in presenza che in modalità telematica ed è stato condotto da un esperto informatico. Infine, sempre con i fondi di LOB, le due operatrici Anita Garibalde da Silva e Barbara Vidacovich hanno condotto una mappatura online delle persone trans migranti e di tutti/tutte le sex worker presenti nella regione. L’obiettivo del contatto è quello di offrire i servizi dello sportello ossia l’informazione sulla prevenzione del danno e sulla possibilità di accesso ai servizi.

A seguito dell’impatto del COVID sulla vita dei/delle sex worker, Tampep International Foundation insieme alle organizzazioni e alle/i sex worker di tutto il continente, ha sentito l’urgenza e la necessità

di denunciare il peggioramento della situazione come conseguenza del COVID-19 e l’esclusione delle sex worker migranti dal supporto nazionale ed europeo accordato ad altri gruppi sociali. Questo è avvenuto parallelamente ai continui tentativi di criminalizzare il lavoro sessuale assieme alle ostili politiche migratorie, con il conseguente verificarsi di molteplici forme di discriminazione e sistemi punitivi che disincentivano il sostegno, limitano accesso ai servizi e aumentano i livelli di vulnerabilità. Tampep International foundation ha quindi lanciato una campagna internazionale via i social “L’Europa ha dimenticato i diritti umani dei/delle sex worker migranti” che ha raccolto più di 600 firme sia da organizzazioni di sex worker sia da persone singole da diverse parti del mondo. Nel mese di settembre 2021, la campagna è entrata nella seconda fase della programmazione di azione con lo scopo di sensibilizzare i politici del Parlamento europeo nonché i politici locali a livello nazionale oltre ai professionisti nell’area sanitaria e sociale sulla condizione di vita dei/delle sex worker migranti. La 3a fase del progetto ha coinvolto diverse sex worker migranti nella realizzazione di video per testimoniare l’impatto del Covid sulla loro vita. Il video è stato lanciato su facebook, instagram, twitter il 17 dicembre in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro i/le sex worker.

Per l’anniversario dei 20 anni del lancio dell’ombrello Rosso come simbolo dell’attivismo per la rivendicazione di diritti per i/le sex workers, le socie del Comitato insieme ad artisti ed associazioni simpatizzanti hanno organizzato un evento mostra a Venezia dove l’ombrello rosso fu lanciato durante la 49a Biennale d’arte a Venezia nel 2001. Dal 24 al 30 ottobre si è quindi tenuto l’evento-mostra curato da Agnese Reginaldo Umbəlla. Vent’anni di attivismo sotto gli ombrelli rossi a Casa Punto Croce, Venezia. Il 23 ottobre è stata convocata la conferenza stampa a Mestre con i giornalisti locali che hanno intervistato l’artista Tadej Pogacar, Daniela Mannu, la curatrice della prima marcia degli ombrelli rossi nel 2001 dell’associazione, la rete antitratta di Venezia, Anita Garibalde e Hermine Gbedo per il Comitato. Il vernissage della mostra è stato fatto il 24 ottobre alla sera ed è rimasta aperta al pubblico fino al 30 ottobre. Il 28 ottobre le Zoccole Dure di Venezia hanno organizzato e ospitato un Aperizoccola con un dibattito al quale sono state invitate Valentine aka Fluida Wolf, Non Una Di Meno (Venezia) e Santa Carne. Per la la chiusura delle celebrazioni Agnese Reginaldo, la curatrice della mostra Umbella, ha proiettato le immagini di attivismo globale; è stata offerta una cena “Puttanesca” e una serata danzante con le note musicali dei sexy djs Silvy e Matteo. Hanno collaborato all’evento Daniela Mannu, Nicole de Leo, Tadej Pogacar, Marcia, Robin Haurissa, Mariska Majoor, Casa Punto Croce, le Zoccole Dure, Non Una di Meno, Venezia, Valentine aka Fluida Wolf, Santa Carne.


Nel mese di maggio 2021 l’associazione OIKOS di Udine ha chiesto il nostro partenariato per la presentazione di un progetto al Bando UNAR per la realizzazione di una casa per le persone LGBTIQ+ nella regione con la messa a disposizione dell’operatrice pari Anita Garibalde da Silva. L’obiettivo del progetto è quello di aprire un centro di accoglienza temporaneo dedicato alle persone LGBTIQ+ che si trovano in condizioni di difficoltà ed estrema vulnerabilità in quanto vittime di maltrattamenti, violenze e/o discriminazioni – anche all’interno del loro contesto familiare. L’obiettivo di Villa Carrà è quello di far fronte ai bisogni e alle fragilità de* ospit*, creando un ambiente sicuro e accogliente in grado di garantire a* stess* protezione e assistenza immediata. Gli altri partner del progetto sono Arcigay Arcobaleno ODV Trieste-Gorizia, AGEDO – Udine (Associazione di Genitori parenti amici di persone Omosessuali Bisex e trans), Associazione Universitaria -Iris, Alfi Lune ApS – Lesbiche Unite nel Nord Est. Il progetto è stato aggiudicato a fine 2021.

Il progetto anti tratta ha continuato la propria attività di accoglienza di persone migranti vittime di tratta e di grave sfruttamento. Capofila del progetto è la Regione FVG mentre i partner locali sono L’ ASUGI e il Comune di Trieste. Collaboriamo con altri enti come l’ENAIP e l’IRES per i percorsi di

formazione e con la Casa Internazionale delle donne e il CPIA per i corsi di apprendimento della lingua italiana. Dall’inizio del Bando 4 il progetto ha sostenuto in vario modo 32 donne. Nel mese di settembre, abbiamo avuto un incontro con la referente del progetto anti tratta per l’ASUGI, la dott.ssa Daniela Gerin viste le difficoltà di accesso ai servizi per la vaccinazione anti COVID per le persone senza documenti e per le difficoltà incontrate da alcune persone vaccinate nell’erogazione della ‘green card’. Va dato atto del fatto che tutte le operatrici dell’équipe sono fortemente motivate nell’espletamento delle loro mansioni. E’ doveroso riconoscere che causa le situazioni multi complesse che presentano le persone migranti le nostre operatrici svolgono una notevole mole di lavoro che comprende lo studio del caso e il confronto con il legale, la ricerca sulla situazione pregressa della persona, la stesura di più relazioni a diversi soggetti, l’instaurazione di una relazione di fiducia con la donna stessa oltre al normale percorso della regolarizzazione, il percorso sanitario e l’inserimento nel tessuto lavorativo e sociale della città di Trieste. Considerato quindi i fattori multipli che sono alla base della vulnerabilità di alcune delle donne migranti, sono in corso delle riflessioni in seno al nostro gruppo di lavoro sugli approcci metodologici e gli strumenti adeguati per offrire delle risposte adeguate.

Come ormai sapete il progetto Stella Polare è attivo da 21 anni. Come preannunciato alla scorsa assemblea, è nostra intenzione celebrare gli anni di lavoro sul territorio triestino. Dal mese di settembre 2021, si sono tenute diverse riunioni per definire il programma degli eventi. A coordinare i lavori è Veronica Saba insieme alla professoressa Altin. Si è quindi deciso di fare una raccolta di testimonianze da parte delle operatrici ed operatori che hanno collaborato con l’associazione in questi 20 anni .

Per il PRIDE FVG 2021 che si è tenuto nel mese di luglio a Gorizia hanno partecipato Anita Garibalde da Silva come madrina e rappresentante del gruppo della popolazione transgender insieme a Alexandra Coppola, Veronica Saba e Pia Covre. Per la XVa Giornata Europea contro la tratta si sono svolte diverse iniziative: il Teatro Miela ha organizzato una serata di sensibilizzazione con uno spettacolo “Il Mare è la mia terra” il 14 ottobre con la partecipazione di Letonde Hermine Gbedo. Il 15 ottobre Pia Covre, Veronica Saba e Letonde Hermine Gbedo hanno partecipato alla tavola rotonda a distanza “Sea, land routes/ Rotte di mare, rotte di terra” organizzato da Erica Mezzoli dell’Università di Lubiana – MSCA Project WeCanIt e in collaborazione con la Casa Internazionale delle Donne di Trieste. Infine, il 18 ottobre abbiamo organizzato la lettura di 26 – Tribute to the twenty-six dead women del poeta Giancarlo Cavallo in collaborazione con l’Associazione culturale Tina Modotti ODV, la Casa Internazionale delle Donne e Linea d’Ombra ODV.

Nel nostro piccolo in Italia sappiamo bene quante sono le Parlamentari che vorrebbero introdurre il modello svedese di criminalizzazione dei clienti con conseguenze gravissime per tutto il settore del sex work. A seguito dei lavori della Commissione parlamentare sulla prostituzione, è stato prodotto un’orribile relazione che da due mesi è sfociata in una proposta di legge che aggrava il reato di favoreggiamento e criminalizza i clienti presentata dalla grillina che ben conosciamo. Su questo, da anni ormai con il prezioso supporto dell’Associazione Radicale Certi Diritti, cerchiamo di fare argine coinvolgendo politici, associazioni, sindacati e accademici, per contrastare questa triste deriva con voci e azioni. A livello Internazionale collaboriamo con UNAIDS, ICRSE, TAMPEP International Foundation. ICRSE ha organizzato un webinar per la conclusione del progetto ‘Rights not Rescue’ a cui ha partecipato Hermine Gbedo.

Da anni oramai il Comitato è uno dei componenti della rete National Focal Point Infectious Diseases and Migrant (Italian NFP ID and M) dell’ISS che si è riunito il 15 dicembre 2021. Al webinar a cui hanno partecipato tutte le associazioni aderenti, l’oggetto dell’incontro virtuale è stato quello di fare una ricognizione sull’impatto della pandemia sulle vite delle persone migranti seguite dalle varie associazioni. Dal 2021, Letonde Hermine Gbedo ha sostituito Pia Covre nel CTS per la prevenzione AIDS del Ministero della Salute e Fra i supporter del nostro progetto Anti Tratta abbiamo sempre la COOP Alleanza 3.0 e la Rotary Club di Trieste che ha rinnovato la volontà di dare un supporto alle attività del progetto anti tratta.

Continuiamo a ricevere tanti inviti, complimenti e solidarietà ma i tempi sono difficili. Non ci arrenderemo, Resistere, Resistere, Resistere!

La società di comunicazione e studio grafico Mentabalena SrL alla quale ci siamo rivolte nel mese di luglio per un restyling del logo dell’associazione ha deciso di regalarci il nuovo logo come forma di supporto agli obiettivi del Comitato. Quindi nel 2022 cambieremo il logo e passeremo a qualcosa di più attuale.

Dal canto suo, grazie ad una segnalazione, l’educatrice pari Anita Garibalde ha lanciato una campagna di raccolta fondi in sostegno di una parrocchia in Brasile per sostenere Padre Alfredo che lavora e aiuta le sex worker brasiliane a Salvador de Bahia. Sono stati raccolti 5mila reales.

Passo ora la parola alla tesoriera Maria Bego, che legge la relazione al bilancio 2021.

Spettabili socie e soci, quello che presentiamo oggi alla vostra attenzione è il secondo bilancio annuale dell’era Covid-19, e speriamo sia anche l’ultimo. Prima di passare all’illustrazione del bilancio di esercizio 2021, vi informo che lo stesso è stato redatto nel pieno rispetto della vigente normativa civilistica e fiscale inerente gli enti commerciali nonché le organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Da quest’anno,con la piena entrata in vigore del decreto 117/2017, le associazioni e gli enti del terzo settore che superano il limite di 220.000 euro di entrate, ricavi, rendite o proventi comunque denominati, dovranno dotarsi, oltreché della relazione di missione del consiglio direttivo, che illustri le poste di bilancio, l’andamento economico e finanziario dell’ente e le modalità di perseguimento delle finalità statutarie, anche della contabilità tenuta con il metodo ordinario, vale a dire con stato patrimoniale e conto economico. Tutti gli enti del terzo settore dovranno depositare il bilancio presso gli uffici regionali del RUNTS dove sono iscritti. Per quanto ci riguarda, la nostra associazione già più di vent’anni fa adottò il metodo ordinario per la tenuta della contabilità, motivo per cui l’unica novità che ci compete è il deposito del bilancio approvato presso il Registro unico nazionale del terzo settore (RUNTS).

Per quanto attiene al metodo di rilevazione ed espressione del consuntivo dell’associazione, premesso che l’unico scopo dell’associazione è quello di erogare servizi di solidarietà sociale e non il conseguimento di profitti, il consiglio direttivo si è attenuto al principio di competenza, contabilizzando costi e ricavi dell’esercizio 2021 nell’esercizio stesso, indipendentemente dal momento di incasso o pagamento. Al fine di rappresentare in sede consuntiva, in modo chiaro, veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria dell’associazione e il risultato economico dell’esercizio, si presenta a codesta assemblea un documento contabile di sintesi composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico e relazione sulla gestione, che diviene parte integrante di questo verbale assembleare, elaborato secondo le direttive stabilite nella Raccomandazione della commissione No Profit del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, e di cui mi accingo a dare lettura. Il bilancio che presentiamo oggi alla vostra approvazione è in linea con quelli delle annualità precedenti, e presenta un avanzo di gestione di € 581,39. Come di consueto l’avanzo di gestione si spiega alla luce delle entrate istituzionali derivanti da fonte privata, come le donazioni e il cinque per mille, che ci permettono di avere costantemente una lieve positività nell’andamento dei conti, tenuto conto che i costi per la realizzazione dei progetti istituzionali non danno margini di gestione ma sono sempre costantemente in pareggio. Le entrate complessive dell’anno appena trascorso sono complessivamente in calo rispetto agli anni precedenti, ammontano a € 146,969.- e sono quasi interamente rappresentate dalle tranche relative agli stadi di avanzamento del progetto regionale FVG contro la tratta e per l’accoglienza delle persone. Le altre entrate, riconducibili a contributi, donazioni, rimborsi spese e cinque per mille, ammontano a circa 7.876 mila €, e rappresentano all’incirca il 5.3% delle entrate totali. E’ grazie a queste risorse che di fatto riusciamo a realizzare interventi e attività di solidarietà sociale che altrimenti non avrebbero avuto copertura di fondi dalle normali entrate istituzionali. I costi ammontano a € 146.461, come di consueto le spese maggiori sono rappresentate dai costi vivi riferibili ai progetti di accoglienza e contro la tratta, utenze e personale compresi, che ammontano a € 144.114, vale a dire il 98% delle uscite complessive. Il costo del lavoro del personale dipendente ammonta a € 64.067, in percentuale il 43,74% dei costi totali.

Tutte le altre voci di spesa sono molto contenute, dai viaggi e trasferte, ai costi delle utenze. I costi di trasferta sono tutti documentati analiticamente e sono per la maggior parte riferibili a progetti finanziati. Questi costi hanno subito una naturale riduzione risentendo delle limitazioni agli spostamenti conseguenti all’emergenza Covid. I costi per utenze e somministrazioni si riferiscono alle utenze telefoniche dei cellulari e sono in linea con quelli degli anni scorsi. Per quanto riguarda la situazione dei crediti istituzionali, al 31.12.2021 risultavano ancora da incassare dalla Regione FVG le spese sino ad allora sostenute per il nuovo bando contro la tratta, in linea di massima quelle riferibili all’ultimo trimestre 2021, ammontanti complessivamente a € 34.180,29. Confidiamo sulla possibilità di incassare il dovuto in tempi ragionevoli, scongiurando il ricorso al prestito bancario, che anche quest’anno ha generato sensibili interessi passivi. La liquidità al 31.12.2021 ammontava a più di € 23.668,68 mila. Purtroppo il disallineamento tra spese e entrate causa in diversi periodi dell’anno delle esigenze di liquidità che riusciamo a sopperire unicamente facendo ricorso all’indebitamento bancario. Non ci sono altre voci significative da segnalare nelle restanti attività dello stato patrimoniale. Passando alla lettura delle passività patrimoniali, anche la situazione debitoria non presenta particolari preoccupazioni. Al 31.12.2021 i debiti istituzionali e commerciali (fornitori, personale, Inps, Irpef) ammontavano a circa € 41.213,81 mila. Nello stato patrimoniale permangono iscritti apporti infruttiferi da parte delle socie fondatrici Pia Covre e Carla Corso per un totale di € 27.603,18. Questa posta, unita ai debiti verso il personale di non immediata esigibilità, consentono di creare un po’ di liquidità che, come si diceva prima, riduce il rischio di ricorso all’esposizione bancaria. Il valore del fondo di trattamento di fine rapporto a fine anno ammontava a € 4.499,80 in diminuzione rispetto all’anno precedente. Vista la situazione, come di consueto, è presumibile che i prestiti infruttiferi non verranno rimborsati a breve termine, o quanto meno estinti. Le altre voci del passivo che vale la pena segnalare sono relative ai debiti previdenziali, € 2.256,37 verso l’INPS e € 167,07 INAIL a fine anno in scadenza immediata più i ratei contributivi su ferie e permessi già maturati dai lavoratori ma non ancora goduti. Il valore delle ferie e dei permessi maturati ammonta a 1.607,31 € che verranno erogati nel corso del 2022. Si propone di accantonare l’avanzo di esercizio di € 518,39 al fondo patrimoniale, da utilizzare in futuro per la realizzazione delle attività istituzionali.

Terminata l’esposizione dei dati di bilancio si passa la parola a chi si è iscritto a parlare.

La presidente Pia Covre comunica che il Comitato che è allo stato attuale Onlus e iscritta al registro delle APS passerà al RUNTS. In vista di questo passaggio, ha adeguato lo statuto nel 2019. Dato che è in corso il trasferimento si prevede che la Regione invierà una richiesta di modifica dello statuto. In quel caso, Covre anticipa che si convocherà un’altra Assemblea per fare le modifiche richieste allo statuto. Abbiamo deciso di diventare un ETS che ci sembra molto meno complicato e più adeguato alle nostre attività.

La segretaria Gbedo comunica che è in corso la vidimazione del registro dei volontari degli enti del terzo settore in cui devono essere iscritti tutti i volontari non occasionali che svolgono attività negli enti del terzo settore. Il registro è obbligatorio ed è legato al sistema di assicurazione dei volontari introdotto dalla riforma Decreto Leg. 3 luglio 2017, n.117 “Codice del Terzo settore”.

A causa della guerra in Ucraina, la presidente Pia Covre riferisce la richiesta dell’UNHCR di avere operatrici dell’anti tratta presenti al confine di Fernetti per identificare potenziali vittime di tratta tra le profughe in arrivo sui pullman o i mezzi privati. Il servizio è attivo da una settimana grazie a due socie volontarie del Comitato che si sono offerte per venire da Venezia nei weekend Carla Sabrina Marenco e Emma Casarin. Siamo in attesa della conferma dalla Regione per attivare altre due mediatrici che possano essere presenti in settimana. In aggiunta a questo, la Presidente comunica che sta per avviarsi il tirocinio del servizio civile presso la CID così ci sarà una operatrice per un anno, avremo anche una studentessa per un tirocinio di due mesi, è una studentessa negli USA che ci ha contattate attraverso Alexandra Coppola che aveva a sua volta nel 2021 fatto un periodo di tirocinio universitario con noi, affine alle questioni LGBTIQ+.

La Consigliera Anita Garibalde illustra il nuovo logo disegnato e proposto da MentaBalena. Le socie presenti approvano all’unanimità la modifica del logo del Comitato. Si passa alla variazione del nome del Comitato : si decide di mantenerlo.

La presidente Pia Covre chiede la parola e riferisce la proposta ricevuta dall’operatrice bancaria Banca Prossima rispetto all’utilizzo di una macchinetta utile per incassare i proventi di eventi di raccolta fondi. Costa 25,00€ l’anno. Tutte le presenti votano all’unanimità per l’acquisto della macchinetta.

Esauriti gli interventi riprende la parola la Presidente che prima di passare alla votazione del bilancio ricorda che con l’approvazione dell’Assemblea è stato aggiunto un punto all’odg oggi stesso riguardante il rinnovo del Consiglio Direttivo che è giunta alla scadenza naturale quest’anno. L’attuale Consiglio Direttivo risulta attualmente composto dai seguenti membri, M. Pia Covre, Hermine Letonde Gbedo, Maria Bego, Anita Garibalde Da Silva, Erika Soarez, Wenceslada Angulo Amortegui più la signora Carla Corso senza potere di voto. E’ necessario avere una nuova componente Viene proposta la candidatura di Veronica Saba, per cui si passa alle votazioni. Si vota per la riconferma delle componenti il CD uscente e la nuova consigliera Veronica Saba.

La Assemblea approva con 1 solo voto contrario e 12 favorevoli.

Si passa quindi alla votazione per alzata di mano assembleare che approva il bilancio all’unanimità dei presenti aventi diritto di voto.

Alle ore 17.30 non essendoci altri interventi si dichiara chiusa l’Assemblea.

La Presidente La Segretaria

Maria Pia Covre Letonde Ablawa Hermine Gbedo

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